29/05/18

Un giorno a Gangneung (강릉시) / One day Trip to Gangneung


강릉

A Cloudy Day In Gangneung



In Corea è ormai terminata la fioritura dei fiori di ciliegio da lungo tempo. La fioritura dei ciliegi è un periodo famoso un po' in tutti i Paesi dell'Asia per il regalare scenari mozzafiato. Complice il brutto tempo e il freddo persistente che ha colpito la Nazione, quest'anno la fioritura è durata meno del solito... cosa che ha influenzato di molto il mio viaggio.
Mi è stato impossibile girare tutti i cherry blossom hotspot di Seoul, anche perchè per me questo periodo coincideva con gli esami. Sono riuscita però a recarmi a Gangneung, città della regione di Gangwon-do (a Nord), grazie ad un oneday trip organizzato dall'agenzia Play Like Korean.
Play Like Korean organizza viaggi low budget di una giornata, ideali per chi viaggia da solo o non è per nulla pratico di coreano. Io ho deciso di sfruttare l'opportunità per uscire dalla solita Seoul, anche perchè non avevo nè soldi, nè tempo per organizzare un weekend fuori porta come avevo fatto in precedenza per visitare Jeonju (anche di Jeonju parlerò più avanti).

Play Like Korean aveva organizzato due trasferte per chi voleva godersi la fioritura dei ciliegi fuori Seoul, una era a Jeocho (bellissima tappa, l'avrei fatta volentieri) e l'altra al Gyeongpo Cherry Blossom Festival - quella scelta da me e dalle mie amiche-. La prenotazione è stata facile e tutte le informazioni vengono fornite sulla pagina, che organizza questi viaggi low cost ogni Sabato e Domenica. Stiamo sulla piccolissima cifra di circa 40.000won, quindi se siete a Seoul, potrebbe valere la pena approfittarne! L'organizzazione è buona, le guide sono estremamente simpatiche e rendono il viaggio molto piacevole, quasi come se fosse una gita. La nostra guida faceva molte domande e ha comprato il gelato a chi sapeva rispondere, per dirvi ( No, non ho vinto nessun gelato, perchè ho dormito tutto il viaggio ahahah, essendo noi partiti per le 6 e mezza).

Le Mascotte delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018

Ci vogliono all'incirca tre ore di autobus per arrivare a Gangneung, quindi non è un viaggio troppo lungo; io ho dormito ed ho beatamente osservato il paesaggio. Per inciso, faceva talmente freddo che c'era la neve. Non c'è da stupirsi che proprio nelle vicinanze vi fossero tenute le Olimpiadi Invernali, no? Difatti Pyeongchang (Da non confondersi con Pyongyang, capitale della Corea del Nord) è vicinissima a Gangneung e molte delle gare si sono tenute in vari stabilimenti della città. Lo stadio Olimpico e il villaggio olimpico erano visibili sulla strada per Gangneung. Quest'ultima è stata definita dalla stampa la vera capitale olimpica, offrendo rifugio a tutti i turisti che sono venuti in Corea per via delle Olimpiadi.
Giusto per darvi qualche info storica, Gangneung è sempre stata una città che ha goduto di grande importanza commerciale e strategica sia durante il regno Goguryeo che della dinastia Silla, poichè è accessibile sia via lago che via mare. Durante la dinastia Joseon è stata rifugio di molte famiglie nobili. L'aura di "ricchezza" si avverte ancora oggi nella città, senza che essa svanisca troppo nemmeno in zone come la zona portuale, dove anche nei mercatini il pesce è caro.

Foto modificata per motivi estetici vs la soleggiatissima Gangneung






La prima tappa è stato il festival dei fiori e la zona del lago di Gyeongpoho (경포호), intorno al quale ci sono tantissimi alberi in fiore. Il lago si è creato per via dell'accumulo dei detriti portati dalla corrente del mare, che stanno riducendo poco a poco le dimensioni del lago stesso. L'altro nome del lago è  Gunjaho, ma Gyeongpoho è molto più figo, visto che significa "limpido come uno specchio". Al centro del lago c'è un padiglione situato su un'isola rocciosa che ospita una stele in cui è incisa la "Joam", una tavola che si crede sia stata scritta dal politico taoista Song Si Yeol. Il padiglione, così come i dintorni del lago, possono essere ammirati attraverso comodi telescopi gratuiti situati sulle rive del lago.
Il padiglione della Joam
Il lago non è l'unica zona piena di fiori di ciliegio, anche se lungo il perimetro si crea un percorso romantico e più piacevole da guardare (in caso di bel tempo, of course). C'è una zona molto più piena di alberi dove io e le mie amiche non siamo riuscite ad arrivare; riuscire a girare tutto il perimetro del lago, mangiare, visitare il festival e raggiungere Gyeongpo Beach in poco tempo era un'impresa! Essendo arrivate in pieno vento freddo, dopo che c'erano state nevicate e piogge nei giorni precedenti, il cielo era nuvoloso e l'atmosfera decisamente cupa. Nonostante ciò ci siamo recate al (minuscolo) festival dei fiori. Sarà per il brutto tempo, sarà perchè noi, in Italia, organizziamo feste di paese migliori dei coreani....ma il festival è stato deludente. Abbiamo però deciso di mangiare un po' di street food, comunque abbastanza costoso, per poi immediatamente andare a piedi verso Gyeongpo Beach.


Festival dei Cherry Blossom

Gyeongpo Beach è la prima spiaggia che abbiamo visitato. ed è una zona molto bella e turistica. Non ci verrei per farmi il bagno di certo, visto che è una spiaggia oceanica. L'acqua è alta, la corrente abbastanza forte e fa spesso freddo in molti mesi dell'anno. Gyeongpo si è creata nel momento in cui i detriti hanno creato il lago di Gunjaho, ed è esattamente quella striscia di sabbia che separa i due bacini d'acqua. La fine sabbia e le numerose conchiglie mi hanno fatto ricordare le spiaggie di Metaponto, anche se sarebbe stato bello vedere colori più vividi in una bella giornata di sole. Ovviamente, per via delle montagne e delle attrazioni invernali, ahjossi e ahjumma (vecchietti) arrivano numerosi a fare gite fuori porta, ed ecco che giusto giusto quando siamo arrivate noi....una mera di vecchietti in mise da trekking (ovviamente in neoprene rigorosamente color evidenziatore) hanno preso d'assalto la spiaggia, rendendola simile ad un raduno di pompieri. Lungo il bagnasciuga sono presenti dondoli, parchi giochi e panchine, così come installazioni a forma di cornice, dove potrete scattarvi adorabili foto.




L'invasione
Dopo Gyeongpo Beach, il nostro tour ci ha portate alla famosa Amnok Coffee Street, famosa strada piena di coffee shops che costeggia la spiaggia di Amnok. In passato la zona aveva solo Macchine da Caffè lungo la spiaggia...sì, macchinette. Ora, invece, è diventata la capitale del caffè coreano, e, nonostante ci siano molte catene di coffeeshops, la maggiorparte restano baristi autonomi. Non essendo  fan del caffè, tantomeno del caffè coreano....Noi siamo andate nel primo che abbiamo trovato, per poi scattare qualche foto ad Amnok Beach. Purtroppo non c'è stato tempo di visitarla in lungo e in largo, ma si potevano vedere vari moli e un faro che avrei voluto tanto vedere da vicino.






Situata a circa 45 minuti da Amnok Beach, l'ultima tappa del viaggio è stata la Ojukheon House (오죽헌). La casa della famosissima eroina coreana Sin Saimdang è una delle più antiche dimore coreane della dinastia Joseon ancora oggi completamente preservate. La dimora Ojukheon è stata casa di Yulgok Yi I, politico, riformatore e accademico del confucianesimo, figlio della sopra citata Sin Saimdang, poeta, scrittrice e calligrafa. I due compaiono rispettivamente sulle banconote da 5000 e 50.000won. I loro lavori possono essere ammirati nel museo della casa,시립박물관.
Sia nella dimora, che al di fuori, andando verso la foresta di bambù nero, potrete ammirare questa pianta. Il nome della dimora deriva da 오죽 (o-juk), dove 오 stà per nero, e 죽 per bambù. Purtroppo non siamo potute entrare ad ammirare i disegni di bambù di Sin Saimdang, in quanto la casa resta aperta solo fino alle 5 e mezza. Se decidete di visitarla, ammirate gli artefatti e gli scritti custoditi nel museo.


Museo
Per concludere, anche se non è stata una bella giornata per via del tempo, ho davvero voglia di ritornare a Gangneung e vederla per bene...un giorno non è abbastanza (anche se noi abbiamo fatto moltissimo)! Per invogliarvi ad andare...posso solo dirvi che, se siete amanti dei drama, a Gangneung hanno girato Goblin (Dokkaebi). Se siete fan del drama, dovete assolutamente includere nel vostro viaggio il Jumunjin Market e il Woljeogsa Temple, dove lui si è confessato.





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  1. Ciao, ti seguo da tanto perché interessata alla skin care coreana, ma non ho mai commentato. Mi è piaciuto molto questo articolo, mi hai portato in un angolo di mondo che proprio non conoscevo. Grazie, continua così!
    Giusi

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    1. Ne sono felice! ^^ Voglio fare altri post del genere, quindi questo è un grande incoraggiamento!

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  2. Che meraviglia di posti *_*
    Immagino che bello vedere i ciliegi, l'oceano e degli edifici simili in un unico giorno *_*

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    1. Meraviglioso! Ci ritornerò, in caso si ripresenti l'occasione!

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