03/03/15

KIKO Generation Next: First Impressions on CC Cream Cushion System VS Korean Cushions

 Ormai l'abbiamo capito tutti, i prodotti in cushion sono arrivati anche qui in Italia. Quindi, YEEEEEH o NAH?


Dopo l'uscita sul mercato del fondotinta in cushion della Lancome, non mi aspettavo che anche Kiko se ne uscisse con un CC Cushion, nè tantomeno con degli ombretti in cushion. Già avevo in precedenza espresso il mio scetticismo su prodotti come gli eyeliner in cushion, soprattutto se progettati con il sistema cushion originale (la cosiddetta spugnetta imbevuta di prodotto) poichè sono prodotti di durata limitata.  Poi, leggendo sul sito, ho notato che gli ombretti non erano in cushion veri e propri, con spugnetta e tutto il resto, ma erano dei "cool touch eyeshadow" ovvero ombretti pressati effetto bagnato e blahblah.
Niente, ne ho preso uno, di cui ho messo anche lo swatch (sono diventata meno pigra e l'ho fatto subito), di cui mi piace tanto l' effetto... Sono freschi sulle palpebre e molto luminosi, e temo ahimè che ne comprerò altri. In tutto ciò, perchè questo packaging fuorviante?
Lasciamo stare, andiamo alla parte interessante di questo articolo, che è meglio per tutti!


La seconda cosa che sono andata a ispezionare sono stati - OVVIAMENTE - i CC Cushion. Qui non sapevo cosa aspettarmi, un po' per scetticismo ( sono affezionatissima ai miei cushion coreani!), un po' perchè se già sul sito chiami un prodotto "CC Cushion" (e si presuppone si parli di CC Cream) e poi me lo descrivi come "fondotinta", già mi confondi. Ovviamente non sto neanche a dirvelo, per me c'è un botto di differenza fra una CC Cream e un fondotinta--deformazione "professionale"da blogger di prodotti asiatici. Comunque, pensavo sarebbe stato utile fare una sorta di "prima impressione" su questo prodotto e soprattutto compararlo ad uno coreano. [Per sapere di più dei cushion coreani, cliccate Qui - sì, ho rotto le balls, ma è per non dare ulteriori spiegazioni loggiuroh]

Premetto che non ho intenzione di comprare il cushion Lancome, perchè è troppo scuro e costa troppo per acquistarlo solo per un esperimento (31 euro solo per il refill...macchèscherziamo.), e che questo cushion di Kiko è stato acquistato dalla mia coinquilina, che ha gentilmente accettato di prestarmelo.  Inoltre le ho più volte applicato i miei cushion per farle capire sul viso la differenza, così da avere anche il suo parere...grazie, Anna ;-)
Ovviamente la vera innovazione dei cushion sono i packaging che, fatta eccezione per alcuni come lo Screen Cell di The Face Shop, variano per pochissimi dettagli fra di loro... ma anche il prodotto in sè ha una consistenza molto diversa da un comune fondotinta liquido, perchè pur conservandone le stesse caratteristiche, è più leggero. Queste saranno le principali caratteristiche su cui mi concentrerò per evidenziare differenze punti di forza, e di nuovo...ricordo che per quanto riguarda durata, coprenza ecc non posso fare una review decente, visto che il prodotto non è mio e la mia coinquilina l'ha acquistato da poco. Lascerò la recensione alle mie colleghe, mentre io mi rintanerò nel mio angolino coreanoH.


Ho chiesto ad Anna di lasciarmi applicare il cushion su di lei e farle un trucco semplice, in modo da vedere coprenza e applicazione, ma prima mi sono messa ad ispezionare il packaging. Già in negozio mi sono accorta del fatto che le spugnette imbevute di fondo sono davvero TANTO imbevute di fondo, quasi da farlo traboccare. La spugna sembrava più "gonfia" e più porosa dei cushion a cui sono abituata, e sembrava in procinto di strabordare dal pack stesso. Come prima impressione mi è sembrato sporcassero facilmente e rilasciassero davvero troppo prodotto tutto in una volta.
A casa ho iniziato a esaminare il packaging e l'ho aperto poco a poco.
La prima cosa che ho voluto toccare è la spugnetta. Quella dei cushion coreani è molto particolare, molto assorbente e vellutata; è detta rubycell puff, ed è fatta apposta per gli Air cushion, per questo ripeto sempre che usarla è il metodo migliore per applicare questi prodotti.

Non ho idea di quale sia il materiale della spugnetta Kiko, ma di sicuro non è ASSOLUTAMENTE comparabile dal punto di vista qualitativo a quelle coreane. Assorbe poco il prodotto e quindi non lo "rilascia" man mano che si preme la spugna sul viso, ma lo spalma letteralmente, quindi ottengo subito una coprenza media sul viso, a discapito della quantità di prodotto da prelevare, che finisce per essere molta.
La spugnetta kiko è più sottile di quella Etude house (che è la grandezza standard.) e meno cicciottosa. Praticamente gli applicatori dei cushion sono fatti dalla stessa spugnetta imbevuta di prodotto circondata da una specie di tessuto vellutato. Il materiale della spugnetta Kiko mi dà proprio l'idea di essere poco costoso, il che non mi fa impazzire, però...
Etude House Cushion Sponge
Air puff Etude house



Per quanto riguarda il packaging, ovviamente la più grande differenza è che il cushion Kiko non è refillabile. La mia opinione è che il prezzo sia troppo alto rispetto alla quantità di prodotto contenuta e al fatto che non ci sia un refill. Ho comparato il cushion Kiko con quello Etude house e quello Laneige (scusate se è un po' sporchino, ma è un prodotto che uso ed abuso xD )


Il cusion Kiko, non avendo il refill, non è incavato come il resto dei cushions coreani. Difatti quando abbiamo aperto il divisore e tolto via la pellicola, quest'ultima era sporchissima di prodotto. Il fatto che l'incavo dov'è contenuta la spugnetta sia rialzato fa sì che si sporchi di meno i bordi quando si preleva il prodotto, rispetto a quelli coreani dove devi premere dentro l'incavo e automaticamente diventa un po' incasinato il tutto. C'è  anche differenza fra i separatori dei cushion; vi lascio alle foto, in modo che possiate vedere da sole.


Si vede chiaramente dalle foto come il cushion Kiko sia rialzato, mentre sia quello Etude che quello Laneige siano ribassati. L'altra differenza che spero si noti è la texture delle spugne imbevute.
Quella Kiko è molto più porosa e dura di quella Laneige, rilascia tanto prodotto (forse troppo). E' anche più dura e più porosa del cushion della Etude, ma in quanto a rilascio di prodotto il cushion Etude è molto meglio.



Per quanto riguarda il prodotto in sè, ecco ciò che abbiamo notato io e la mia coinquilina:
Il fondotinta Kiko ha una formulazione davvero di qualità. E' leggero sul viso, si stende bene e si sfuma facilmente, e si fissa sulla pelle in modo naturale. La coprenza è media, e la formula è matte. mi piace tantissimo che resti matte tutto il tempo, e che non sia per nulla appiccicoso. Anche toccandomi (pressando la mano) sul viso il fondo non viene via. Da quello che ho provato, non c'è bisogno della cipria per fissarlo. La pecca? Non c'è NESSUN colore chiaro. Ho provato il 20 Warm Rose della mia coinquilina ed è di almeno due tonalità più scure del mio incarnato...Kiko, quando imparerai che non siamo tutte scure? Noi fantasmi esistiamo. E' davvero un peccato, perchè la formulazione è davvero sorprendente per essere della Kiko (odio TUTTI i fondi kiko, tsè.).
Mentre i cushion coreani hanno un effetto rinfrescante una volta applicati, questo non lo ha. Questa, insieme al finish non dewy, è la maggiore differenza che abbiamo notato durante l'applicazione.

Spero questo post sia stato utile per capire le principali differenze fra questi cushion. Continuo a pensare che quelli coreani siano una spanna in su' rispetto ai nostri, però ciò non significa che questo cushion Kiko sia da bocciare. Semplicemente questo è un prodotto moooolto diverso e pensato per essere un fondotinta, più che una bb cream. Dovrebbero aggiungere colorazioni CHIARE e fare un packaging refillabile... Kiko, se mi ascolti, fallo please!

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  1. Ero proprio indecisa se comprare il cushion della KIKO o quello di Etude House, e credo punterò sul secondo, visto che volevo qualcosa di leggero per tutti i giorni :)

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